Uno dei travel blog che mi capita di seguire più spesso è quello della simpatica Anna di profumodifollia.it.
Mi piace il suo modo di scrivere spontaneo, senza filtri… e poi è romana (e gattara) come me, meglio di così?! 😉
Tempo fa ha lanciato questo hashtag appetitoso, #Guardacomeviaggio, e oggi che il piccoletto è mezzo rintontito di sonno (miracolo!), ne approfitto per rispondere.
Anna chiede quali siano le nostre abitudini in viaggio, dove preferiamo dormire, perché scegliamo certe attrazioni o hotel, quali mezzi usiamo.
Dunque, vediamo…
1. Dove dormiamo
La scelta dell’albergo viene sempre fatta dopo un’attenta verifica su TripAdvisor. Sì, lo so che spesso è al centro di polemiche per la sua presunta scarsa attendibilità, ma noi ci siamo sempre trovati molto bene, anche per i ristoranti, e anzi, ho io stessa un account attraverso il quale mi piace condividere recensioni e foto.
Tornando alla scelta dell’albergo, sicuramente la discriminante è il prezzo vantaggioso, poi la posizione (il più possibile centrale), quindi la pulizia. Per non incappare in qualche spiacevole sorpresa, spesso ci affidiamo alle grandi catene alberghiere, sempre nei limiti della spesa, s’intende.
Abbiamo soggiornato in alberghi da una a un massimo di quattro stelle, in campeggi (io li adoro, Valerio un po’ meno), in motel, in residence, una volta in aeroporto! Non abbiamo mai dormito in un ostello perché l’idea del bagno in comune non alletta un granché Valerio. Se si deve fare si tappa il naso, per carità, ma potendo scegliere…
Non ci importa granché del servizio colazione (anzi, spesso preferiamo farla fuori..è di certo più conveniente), a meno che non si tratti di un b/b o una guest house. Questi ultimi tipi di alloggio vengono scelti proprio se costretti, magari perché il posto in cui ci troviamo è talmente sperduto da non avere alberghi nei paraggi o magari perché questi costano troppo. Siamo entrambi piuttosto timidi e l’idea di dormire e mangiare in casa altrui, non so, ci sembra quasi di recar disturbo (lo so, è assurdo, eppure è così). Ultimamente ci affidiamo anche al sito Airbnb per la ricerca di appartamenti. Da quando siamo diventati genitori abbiamo rivalutato la comodità di avere una cucina a nostra disposizione.
2. Dove mangiamo
In poche parole, dove capita! Non essendo vegetariani, vegani, intolleranti/allergici a niente, né astemi, mangiamo e beviamo di tutto, e adoriamo farlo! Prediligiamo le specialità locali, ma se ci capita qualche catena come Starbucks o Hard Rock Cafè non arricciamo il naso. Adoriamo lo street food, i fast food, le cucine etniche e all’estero non scegliamo mai e poi mai cibo italiano. In molti diari di viaggio in giro su internet mi è capitato di leggere che spesso la gente ordina pizza o pasta per sentirsi più a casa, e io questa cosa non l’ho mai capita. Se ti manca casa, perché sei partito allora?! La cucina di un luogo è parte integrante essa stessa del viaggio. Non possiamo proprio farne a meno. Qualche volta consultiamo il fido TripAdvisor per non incappare in qualche trappolone, e devo dire che è sempre andata bene.
3. Come ci muoviamo
Premetto che il nostro concetto di viaggio è esclusivamente “fai da te”. Voli, noleggi, alloggi… Facciamo tutto da noi grazie a quella immensa risorsa che è internet… Anche perché le rare volte che ci siamo rivolti a un’agenzia ci hanno spelacchiato!
Il nostro modo preferito di viaggiare è spesso in modalità fly&drive. Adoriamo i viaggi itineranti, e quando eravamo solo in due ci piaceva fermarci ogni sera a dormire in un posto diverso, in un alloggio diverso, spesso senza prenotazione. E per godere di questo tipo di libertà è fondamentale avere con sé un’auto. Guidare in posti sconosciuti è un piacere per Valerio, e io gli do il cambio quando serve. Se però ci troviamo in una città solo per un weekend, a quel punto la scelta ricadrà sulla metropolitana, quando c’è, altrimenti a piedi. Siamo grandi camminatori. Prendiamo il treno raramente, ma quando capita mi piace moltissimo (lo trovo sempre un po’ romantico), mentre detestiamo bus e pullman, davvero troppo imprevedibili per scioperi, ritardi, affollamento. Non abbiamo mai fatto una crociera. Non sono ancora riuscita a farmi un’opinione al riguardo, se cioè si tratti di una scelta da attempati oppure no, se davvero ti lasci la possibilità di visitare un posto o ti limiti moltissimo, relegandoti a una sorta di vita in un albergone galleggiante… Comunque, ora come ora, non m’interessa granché come esperienza, ma mai dire mai!
4. Le attrazioni che scegliamo
Dipende dal clima, da quanto tempo abbiamo a disposizione, dove ci troviamo. Se è bel tempo preferiamo stare all’aria aperta, e quindi prediligiamo visite a giardini, parchi, gironzolare per le strade a piedi. Se abbiamo pochi giorni a disposizione preferiamo girare la città piuttosto che chiuderci in qualche museo, per avere una sorta di “infarinatura” generale. Se, però, ci troviamo in qualche città d’arte o in posti dove certi musei sono preceduti dalla loro fama, allora cerchiamo di inserirli a tutti i costi, e comunque la scelta ricadrà sempre su qualche pinacoteca, museo d’arte, non importa di quale periodo, architettura/design. Vanno benissimo anche le attrazioni panoramiche (mi vengono in mente le crociere in battello…), mentre adoriamo tutto ciò che riguardi gli animali: il whale watching, per esempio, è tra le cose più belle mai fatte.
5. Strane abitudini
Più che abitudini strane, le nostre sono manie. La prima è collezionare le guide turistiche del luogo prescelto. Non potremmo mai partire senza averle prima comprate, spulciate quindi riposte nel loro scaffale preciso in quell’angolo di libreria preciso. Altra mania in viaggio, le calamite da frigo. Devono essere belle e tipiche e non kitsch come altre scuole di pensiero suggeriscono. Per me la calamita deve essere rigorosamente una per ogni posto, mentre Vale è più da incetta, noncurante dello spazio che abbiamo effettivamente a disposizione. Colleziono anche cartoline, non solo spedite (rarità ormai, ahimè), ma anche scelte di persona. Alcune le ho esposte in casa, magari incorniciate al muro o sotto il vetro di qualche comò. E poi i souvenir. Non torno mai a casa senza. Magneti, magliette, tazze, penne e segnalibro tra gli articoli più gettonati. Da qualche anno però andiamo anche a caccia di palle natalizie all around the world.
One of the travel blogs that I read most often is profumodifollia.it, by Anna. I like her style of writing, so spontaneous and filterless… plus, she is from Rome and a “gattara” (an italian word for people who deeply love cats) just like me, so…what more could you ask for?! 😉
Several months ago she suggested this tasty hashtag, #Guardacomeviaggio, (in english it’s something like #SEEHOWITRAVEL), and this morning while my little baby is sleeping (what a miracle!), I’m taking the opportunity to answer her.
Anna asks about our habits while travelling, where we prefer to sleep, why we pick an attraction in particular or a specific kind of hotel, which transportation we use most.
So, let’s see…
1.Where we sleep
We choose the hotel after very carefully reading a lot of reviews on TripAdvisor. Yes, I know, this site is often at the center of debates about its credibility, but we have always been pretty satisfied with it, for restaurants as well, and I myself have an account that I like to use for sharing photos and opinions.
Speaking about hotels, we choose them according to the best prices, to the location (as close as possible to the city centre), and finally to the cleanliness. To avoid unpleasant surprises, we often pick a hotel from very famous chains, always looking for a good price, obviously.
We’ve stayed in hotels from one to four stars tops, we’ve been camping (I love it, Valerio not so much), we’ve been in motels, in residences, once even in an airport!
We’ve never slept in a hostel because Valerio doesn’t like the idea of sharing a bathroom…If he must he’ll do it, no problem, but he avoids it if he can…
We really don’t care about the breakfast service (we prefer to have it in a bar, it’s always more convenient..), unless we sleep in a b/b or in a guest house. We pick these accomodations only if we are forced to, maybe because the place we are visiting is so far out that there are no hotels nearby or maybe because they cost too much. We are both pretty shy so we find sleeping or eating in a stranger’s house very uncomfortable and we have the impression that we are disturbing… I know, it’s strange, but that’s the way it is. Lately we’ve looked at Airbnb to find apartments. Since we have become parents, we are really appreciating the possibility of having a personal kitchen.
2. Where we eat
In short, everywhere! We are not vegetarian, not vegan, we are not intollerant/allergic to anything, we drink alcohol, so we can eat and drink everything, and we love it! We mostly prefer the local specialties, but we appreciate the big chains such as Starbucks or the Hard Rock Cafè too. We love fast food, ethnic cuisine, street food and outside our country we never ever choose italian food. In a lot of travel diaries on internet I read about italian people that while travelling order pizzas or pastas at restaurants to not feel homesick anymore. I’ve never understood it… If you feel homesick, why are you travelling?! The local food is a crucial part of the trip. We can’t travel without this experience. Sometimes we use TripAdvisor to avoid tourists traps and we’ve always been ok with that.
3. How we move
When we talk about traveling, we mean organizing the trip by ourselves. Flights, rents, accomodations… all booked thanks to that great resource that is the internet. In fact, the few times we tried to book through a travel agency, we ended up spending a lot of money!
Our favourite way to travel is by fly&drive. We love road trips, and when we were just the two of us we liked stopping in a different place every night to sleep in a different hotel, and to have this kind of freedom you must have a car with you. Driving across new places is a real pleasure for Valerio, and I take over every once in a while to give to him a break. But if we are in a city, maybe for just a weekend, then we use the tube or simply walk around. We are walk-lovers. We rarely take the train, but when we do I love it because I find trains so romantic. Instead we hate buses, they are really unpredictable because of strikes, delays, traffic, and overcrowding. We’ve never been on a cruise, so I don’t really have a strong opinion on them yet…if it’s something exclusively for elderly people or not…if it’s really possible to visit a city or if you are just on a big floating hotel and nothing more…Anyway, for now it’s not an experience that I’d like to do…but in life never say never.
4. The attractions we like most
It depends on the weather, how many days we have and where we are. If it’s sunny we prefer to stay outdoors, visiting gardens, parks, wandering the streets on foot. If we have just a few days, we prefer to visit the city and not lock ourselves up in a museum, to get a general impression of the place. But if we are in an art city or in a place with very famous museums, then we try to fit them in the visit at any cost, and in general we choose between painting galleries or art museums, both ancient and modern. We love the panoramic tours, such as the cruises on canals, and we really like anything animal-related: whale watching, for example, is one of the most beautiful experiences I’ve ever had!
5. Weird habits
I wouldn’t say we really have weird habits, maybe I’d call them manias. First of all, collecting tourist guides. We could not travel without them and after reading them very carefully we put them in a specific shelf in a specific part of our library. Another mania is collecting fridge magnets.. They have to be pretty and representive of a place and not kitsch as some people think. I think we should have just one magnet for each city we visit, and not a whole bunch like Valerio says, ignoring the space we actually have to put them. I like to collect postcards as well, not only the ones sen to me (which is pretty rare nowadays…), but also the ones chosen by me. I keep some of them in our house in a frame on the wall or under a glass in my bedroom. And then souvenirs. I can’t came back home without them. Mugs, magnets, shirts, pens, bookmarks are the most popular choices. But lately we love collecting Christmas balls from all around the world too.
Ciao Ale e Vale, piacere di conoscervi! Come ho detto anche su Twitter e sul blog, sono felice che abbiate partecipato!
E’ bello e strano sapere che ho dei lettori “silenziosi”: quando scrivo mi sembra di farlo per le dieci, venti persone che “conosco” perchè ci leggiamo e commentiamo a vicenda, e sapere che ci sono altre persone, che non si palesano ma mi leggono, è bellissimo! 🙂
Veniamo al post.
Quando avete parlato del guidare e dormire ogni notte in un posto diverso ho provato tanta tanta invidia! Fa molto film americano (lol) e soprattutto deve essere una vera e propria avventura partire senza avere un programma definito. Io sono una maniaca degli hotel puliti e ben recensiti, partire senza sapere dove dormirò mi farebbe venire l’ansia ma al tempo stesso mi piacerebbe da matti liberarmi delle mie fissazioni e godermi la vita da viaggiatrice “vera”, senza la sicurezza delle recensioni. E poi di nuovo invidia per il whale watching, deve essere un’esperienza stupenda. Ho sentito che lo fanno anche in Liguria, è possibile? Quasi quasi ci faccio un pensierino!
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Ciao Anna! Grazie per il tuo commento! Come forse avrai intuito, siamo assolutamente nuovi a questo magico mondo dei travel blogs…Calcola che ancora non abbiamo mandato l’invito a mettere “mi piace” alla nostra pagina facebook neanche agli amici più cari, tanto è la timidezza… Lo so, siamo due casi umani… 😀
Quando eravamo due pischelletti facevamo viaggi senza prenotazione (aaah, bei tempi!), ma da quando siamo diventati genitori dobbiamo calcolare tutto, dai tempi per le pappe ai cambi pannolini…Un bel cambiamento..Impegnativo, ma altrettanto divertente!
Ammetto di non aver mai sentito parlare di whale watching in Italia… Se ti va di saperne di più sulla nostra esperienza ti lascio il link in cui ne parliamo: https://aleandvale.com/travel-diaries/america-del-nord/new-england-canada-orientale-2011/
Alla prossima!
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