Il brutto tempo può rovinare un viaggio? Dipende… Se si è in città spesso basta un buon impermeabile per non farsi cogliere impreparati, ma quando l’acquazzone capita in un posto di mare? Se non esce il sole lì sì che le cose da fare possono ridursi all’osso…
A noi è capitato a Mauritius, come vi abbiamo anticipato in un altro post dedicato a quest’isola meravigliosa.
Siamo andati durante il loro inverno, il nostro mese di agosto quindi, e abbiamo beccato pioggia almeno una volta al giorno, spesso proprio in spiaggia, non appena sistemati sui nostri asciugamani.
Alloggiando poi in un piccolo b/b, senza le comodità di un resort, abbiamo rischiato più volte di starcene chiusi nella nostra stanza in caso di cielo grigio.
Per evitarvi lo stesso nostro lambiccamento del cervello per ammazzare il tempo, ecco una piccola guida su cosa fare a Mauritius in caso di pioggia.
Rhumeria di Chamarel
Ero scettica. Molto scettica. Diciamo che non mi andava per niente di andare a vedere questo posto perché a me i superalcolici neanche piacciono troppo. Inoltre, essendo all’epoca incinta, già sapevo che non avrei potuto assaggiare nulla. Ma Valerio aveva trovato delle recensioni entusiaste su internet e così, con il temporale che minacciava, siamo entrati.
La fabbrica sembra un albergo cinque stelle tanto è bella e curata, in mezzo a fiori, piante tropicali, e si trova su in cima alle colline di Chamarel dove l’aria si fa addirittura freschina.
Una volta pagato l’ingresso si ha diritto a una guida parlante inglese o francese, in base alle vostre preferenze, quindi si comincia un vero e proprio viaggio dei sensi quando, partendo dalla raccolta all’alba della canna da zucchero la quale, come per magia, dopo vari passaggi dall’odore inebriante, si arriva al prodotto finito nel suo elegante colore ambrato.
Segue una degustazione dei vari rhum, da quelli invecchiati 12 mesi agli altri aromatizzati (noi abbiamo comprato quelli al caffé e alla vaniglia), con i mieli e i vari tipi di zucchero che troverete anche nel merchandising.
Se volete all’interno della struttura c’è anche un ristorante famoso, l’Alchimiste, ma non ci abbiamo mangiato, quindi non sappiamo dirvi altro se non che bisogna prenotare con largo anticipo. Per qualsiasi informazione vi lasciamo il sito.
Il Giardino Botanico di Pamplemousse
Ok, è un’attrazione all’aperto, ma con un semplice ombrello o un più comodo impermeabile si gira benissimo anche con la pioggia. Pagando il biglietto all’ingresso potrete essere seguiti da una guida che vi illustrerà, in cambio di una mancia, le proprietà terapeutiche delle varie piante officinali. Noi abbiamo preferito fare una passeggiata tranquilla in mezzo al verde, davvero piacevole e rilassante. C’è anche una area dedicata agli animali come tartarughe, oche e papere.
La Maison Creole
Quasi al centro dell’isola c’è una piccola località chiamata Moka dove troverete questa antica abitazione che è considerata un capolavoro dell’architettura creola. Viene anche chiamata Eureka perché secondo la storia, quando il suo ultimo proprietario se la guadagnò ad un’asta, esclamò la celebre espressione di Archimede.
La casa è all’interno di un grande giardino, tra palmeti e roseti, e c’é anche una bella cascata nelle vicinanze compresa nel biglietto d’ingresso. Anche la dimora è interessante, tutta su un unico piano, con arredi e suppellettili del periodo colonialista perfettamente riprodotti. Il bar interno merita una sosta. I cocktail analcolici a base di frutta fresca sono eccezionali.
The Curious Corner
Non lontano dalla Rhumerie de Chamarel c’è questo “odditorium“dove, pagando il biglietto, potrete passare un’oretta allegra.
Dentro troverete giochi, stranezze e curiosità legate al mondo dell’illusionismo, passatempi di logica, inganni ottici.
C’è la Stanza di Ames e, pezzo forte della struttura, la Casa Capovolta, dove sarà possibile fare foto divertenti. A noi non è dispiaciuto, ma qualcuno lo potrebbe trovare un pochino sciocco, visto che molte delle cose proposte sono famose o comunque già viste su internet. Se siete con la vostra famiglia ve lo consigliamo: i bimbi si divertiranno un mondo!
Parco di La Vanille
Si trova a Sourillac e sì, è all’aperto, ma è lo stesso discorso già fatto per il giardino botanico: con un buon impermeabile si può tranquillamente visitare. Se vi piacciono gli animali questa tappa è quasi obbligata.
Oltre al biglietto d’ingresso, con una spicciolata di rupie potrete tenere in mano un cucciolo di coccodrillo o dar da mangiare foglie fresche alle tartarughe giganti che la riserva ospita. E poi scimmie, pipistrelli frugivori, iguane e persino un cervo-mascotte che pascola indisturbato tra i turisti per farsi fotografare con i bambini. Tutto molto bello.
All’interno c’è un ristorante, Le Crocodile Affamé, dove, se non ne potete più di curry e cucina indiana, potrete soddisfare la vostra voglia di cibo occidentale con un buon hamburger… Volendo a base di carne di coccodrillo. Personale gentilissimo, un po’ come in tutta l’isola. Come diciamo sempre, è la gente la vera ricchezza di Mauritius.
Vi siete mai trovati bloccati a causa della pioggia, e se sì dove?
E io che pensavo ci fossero solo spiagge! La casa capovolta é davvero divertente 🙂 Avete fatto bene a non rimanere al b&b..
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No, beh..arrivi dall’altra parte del mondo e che ti fai scoraggiare da un po’ di pioggia?! Giammai! 😉 Sono contenta che ti sia piaciuto questo punto di vista “diverso”su un tipico posto di mare..:) Ciao, alla prossima.
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