#PeopleInAShot: uno scatto, tante storie

Quando abbiamo scoperto questo tag, creato da un’idea di Emanuele di RecYourTrip , ci siamo subito appassionati.

Che bello, un volto che racconti un viaggio! Incuriositi da tutte le storie personali che possono portare un blogger a scegliere uno scatto piuttosto che un altro, abbiamo fatto una piacevole full immersion nei racconti di altri blogger, finché abbiamo scelto il nostro scatto.

La nostra foto è stato scattata a Mauritius.

Eravamo sulla bella spiaggia di Blu Bay e ci stavamo godendo un caldo pomeriggio di sole dopo un’escursione in snorkeling. Il silenzio di quel momento viene interrotto dalle risatine e grida gioiose di un gruppetto di bambini (erano solo tre, ma all’inizio sembravano di più), probabilmente fratelli o comunque imparentati tra loro. A vegliarlo, man mano che il gruppetto di pestiferi si avvicinava al bagnasciuga, una giovane ragazza indiana, vestita da capo a piedi, ogni tanto provava a dire qualcosa flemmaticamente e senza mai entrare in acqua.

Una bambina dallo sguardo particolarmente vispo ha tacitamente preso il comando della spedizione e armata di soli bicchieri di plastica, mezzo accartocciati e già belli inzaccherati di sabbia mista a fango, travasava acqua da un recipiente all’altro, pescando dalla buca che non ha fatto in tempo a finire di scavare, continuando a entrare e uscire dal mare, con una energia inarrestabile e una allegria contagiosa.

Mi rendo conto che sto sorridendo anch’io nel sentire le sue squillanti risate di gioia anzi, quasi rischia di bere dalle onde tanto la bocca è spalancata a far baccano. Penso d’istinto al bambino che porto in grembo, domandandomi se sarà un maschietto o una femminuccia, come sarà il suo viso, i suoi occhi e mi auguro che possa avere la vitalità di questa splendida bambola indiana, che passa correndo sul mio telo per la centesima volta, ma alla quale non ho proprio il coraggio di dire una parola di disappunto.

Gli uomini di famiglia, intanto, se ne stanno tutti seri e accigliati sotto le fronde della pineta dietro di noi, raccolti come per una foto di gruppo.

Mi sento ancora più in soggezione, ma la bimba è troppo bella per non essere immortalata, quindi lesta prendo la macchina fotografica, e veloce e furtiva come una ladra, scatto questa foto.DSC_0267

In un’ immagine si può racchiudere davvero l’essenza di un luogo.

Noi, in questa, ci vediamo l’allegria e i colori di Mauritius, la sua immensa positività e tutti i sorrisi che ci hanno scaldato il cuore.

Voi quale volto scegliereste per rappresentare un luogo e perché? Se volete partecipare scrivete un articolo usando il tag #peopleinashot ideato da Emanuele di Rec Your Trip.

Pubblicato da

Vivo a Roma, sono farmacista, ho 43 anni. Due figli, tre gatti, un pastore maremmano. In viaggio con Vale dal 2004, mi piace pensare che si possa viaggiare anche solo con un buon libro, un film, una canzone. Il blog nasce per il piacere di scrivere, immortalare e condividere le nostre esperienze di viaggio in giro per l'Italia e nel mondo. Sono una blogger atipica, molto poco social e non mi piace apparire in foto. Sogno il Sud America, ma poi con il cuore torno sempre a Parigi.

10 pensieri riguardo “#PeopleInAShot: uno scatto, tante storie

  1. Una fotografia che trasmette la felicità della bimba e la spensieratezza che si ha a quell’età, quando ci si diverte con poco e il mondo è racchiuso in una spiaggia, con le onde e qualche bicchiere di plastica per giocare. Bravissimi 🙂

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