#ConoscoUnPosticino…”ViVi Bistrot” A ROma

Ci sono dei luoghi che al solo pensiero rimandano subito all’estate, posti speciali che conserviamo nella nostra memoria.

Potrebbe essere lo stabilimento balneare dove ci portavano da piccoli, quelli con la cabina per cambiarsi il costume, il punto d’incontro con cui ci si vedeva con gli amici per organizzare il dopo cena, quelle infinite sere d’estate passate a decidere dove andare a bere una birra, per poi scoprire che si è già fatto tardi e ancora non si è deciso un bel niente.

Oggi, che della confusione faccio volentieri a meno e che prediligo le piccole compagnie alle grandi comitive, per me estate significa soprattutto avere un luogo dove potersi rifugiare con quegli amici sinceri e resistenti all’usura del tempo prima, durante o dopo le ferie, per raccontarsi le ultime novità. Di solito ci si raduna sul terrazzino di casa mia, due ombrelloni, abbondante insalata di riso e qualche candela accesa, ma quando mi voglio viziare, dedicarmi una coccola, specialmente quando capitano quei mesi di agosto infiniti durante i quali la farmacia dove lavoro non chiude mai, allora estate per me significa Vivi Bistrot.

Ce ne sono parecchi a Roma, ma io ho nel cuore quello all’interno del parco di Villa Pamphili, uno dei più grandi e belli della mia città, che chiude solitamente alle 20 d’estate, ma il cancello per accedere a questo locale no, non chiude.

In passato dove essere un piccolo rifugio di caccia o forse le stalle dove far abbeverare i cavalli (c’è ancora il vecchio fontanile). Oggi è un locale circondato da prati, playground per bambini e attrezzi per fare fitness all’aperto. Lo conoscevo solo come bar per aperitivi seduti per terra su grandi cuscini, ma da qualche tempo a questa parte l’ho scoperto come ristorante vero e proprio.

Le ricette proposte sono tutte a base di prodotti bio, la pasta, le verdure, la frutta e molte sono le scelte per i vegani e i vegetariani. Mi piace mettermi a tavola e fare un giro del mondo culinario senza muovermi. Hummus tunisino, chapati indiano, tzatziki greco, gazpacho spagnolo, formaggi francesi, hamburger americani, secondo le stagioni e la disponibilità.

Ogni volta che rimaniamo a cena ci apparecchiano all’aperto, sul retro, dove è ancora più tranquillo e la musica è lontana. Pochi tavoli, di quelli di ferro, da giardino, apparecchiati alla buona in mezzo al verde, con filari di lampadine nude che fanno subito festa estiva e la vista del Cuppolone illuminato all’orizzonte.

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Mi piace che siano pet friendly e attrezzati per tutto quello che possa servire a un bambino, dal fasciatoio ai seggioloni, dal kit in plastica colorata per il coperto del pupo, ai vari menù pensati per loro.

Io lo trovo un posticino speciale, soprattutto d’estate, quando anche restando in città, dopo una accaldata giornata lavorativa, mi sento coccolata venendo qui, immaginando di trovarmi in una seconda casa di campagna, lontana da tutto.

Mi resta solo da provare il brunch la domenica mattina o, meglio ancora, uno di quei cestini da pic-nic che preparano per chi volesse godere di Villa Pamphili tutto il giorno.

E voi avete un posto preferito che vi richiama subito alla mente la parola “estate”?

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Vivo a Roma, sono farmacista, ho 43 anni. Due figli, tre gatti, un pastore maremmano. In viaggio con Vale dal 2004, mi piace pensare che si possa viaggiare anche solo con un buon libro, un film, una canzone. Il blog nasce per il piacere di scrivere, immortalare e condividere le nostre esperienze di viaggio in giro per l'Italia e nel mondo. Sono una blogger atipica, molto poco social e non mi piace apparire in foto. Sogno il Sud America, ma poi con il cuore torno sempre a Parigi.

9 pensieri riguardo “#ConoscoUnPosticino…”ViVi Bistrot” A ROma

  1. Leggendo questo articolo non posso fare altro che commuovermi… Villa pamphili o semplicemente “villa” come la chiamavamo quando dovevamo darci appuntamento lì con gli amici, e il ViVi Bistrot, un angolino speciale nel cuore verde del parco dove fermarsi a sorseggiare un cappuccino (decisamente buono) o mangiare all’aperto guardando i bambini che giocano e gli innamorati che ridono distesi sul prato.
    È stata parte della mia infanzia e ancor più della mia adolescenza, ci ho passato momenti di risate, di giochi, accompagnata da amori e dolori.
    Grazie per avercene parlato. ❤

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    1. Sapevo che qualche blogger romano mi avrebbe dato soddisfazione! Ma lo sai che invece io e i miei amici ci davamo sempre appuntamento all’altro cancello, quello che affaccia sull’Olimpica, e mai a questo? Furbi come faine proprio… 😉 Sono contenta che lo conoscete e mi confermate il posto speciale che è…😍 Grazie a voi ragazzi! Un abbraccio!

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  2. Che bella l’intro al posticino, ha scatenato tanti ricordi anche a me!
    Comunque proprio un posticino delizioso, dalle foto sembra tranquillo ed appartato. E il fatto che si possano degustare gastronomie di altri paesi è un valore aggiunto. Io me lo segno!
    PS: fossi in te andrei assolutamente a fondo della questione “avemaria” 😀
    Buon fine settimana Alessia!

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    1. Ogni volta che provavo a chiedere il perché di quel nome soave a un umile formato di pasta mia madre cambiava sempre discorso, come a voler nascondere qualcosa…il mistero si infittisce…mumble mumble…😂 È un posto fantastico… Se passi per Roma vale davvero la pena farci un salto…😊 Grazie Daniela, buon fine settimana a te!

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  3. Vado spesso a Villa Pamphilo e ci sono passata davanti varie volte senza mai fermarmi. Dicono abbia dei prezzi altini, è vero? Li seguo molto su facebook e devo dire che fanno sempre eventi interessanti. Prima o poi devo provarlo!

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    1. I prezzi sono in linea con altri locali di questo tipo. Tenendo conto della qualità degli ingredienti che usano e la location, secondo me non è troppo costoso come ristorante. Sono capitata in locali meno suggestivi, meno di qualità, magari un centro dove abbiamo speso di più 😉
      Come è andata a Copenhagen? Siete tornati? Ciao Elisa, grazie.

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  4. E’ da tanto tempo che voglio provare questo posto.. una volta ho anche provato a prenotare per il brunch ma era già tutto pieno.. dopo aver letto questo articolo l’aspettativa è salita ancora!!

    L’avemaria e i paternostri (ebbene si anche questo è un tipo di pasta) sono dei tipi di pasta moto piccoli che si cuociono nel tempo di una preghiera!! o almeno questa è la spiegazione che avevano dato a me. Plausibile?!?! nel caso il mistero è risolto.. ahahah

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    1. Ah, ecco spiegato l’arcano! Mi sembra una spiegazione più che logica, in effetti…Grazie! 🙂
      Oltre al cibo buono, questo posto ha l’innegabile valore aggiunto di mangiare dentro Villa Pamphili… Per chi è di Roma, come noi, rappresenta un po’ un piccolo lusso, non credi?
      Grazie per essere passata…e per aver risolto un dubbio sul quale mi arrovellavo da tempo! Ahahahah! Ciao!

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