Carinzia: cosa fare e vedere nel soleggiato sud dell’Austria

3300 km, 18 giorni di viaggio, 7 alloggi cambiati e altrettante tappe (delle quali due in Italia, a Udine e in Valdaora) ci hanno permesso di esplorare l’Austria in lungo e in largo, regione per regione, come vi avevamo anticipato in questo primo post pratico nel quale, oltre a consigli su viabilità ed equipaggiamento, trovate anche la mappa aggiornata del nostro itinerario.

Cominciamo a parlare dell’Austria partendo dal sud, nonché una delle mie regioni preferite, la Carinzia.
Al confine con Italia e Slovenia, circondata da monti e bagnata da ben 1270 laghi, la Carinzia mi è piaciuta per la varietà che offre in termini di cose da fare e vedere (potreste stare settimane senza mai fare la stessa cosa…), per il clima estremamente piacevole d’estate e per l’organizzatissima accoglienza per chi viaggia con bambini.

Carinzia: cosa fare e vedere

Il Lago di Millstatt

E’ uno dei protagonisti indiscussi della Carinzia, con i suoi 12 km di lunghezza offre una serie praticamente infinita di strutture ricettive, dall’albergo di lusso con spa e vista lago, al campeggio.

Noi, per avere più libertà viaggiando con un bambino, abbiamo soggiornato per quattro notti in un alloggio trovato su Airbnb in località Starfach, in posizione strategica sulla sponda sud orientale del lago, tra il paesino di Millstatt e Drobiach.

Kristin, la nostra host, è stata di una gentilezza squisita (devo dirlo, mi sono ricreduta sulla presunta freddezza del popolo austriaco…) e ci ha messo a disposizione un appartamento piccolo, ma completamente immerso nel bosco e dall’alto del suo terrazzo fiorito si poteva scorgere perfino un pezzo di lago.

Il Millstätter See ce lo siamo goduto in tutte le salse: via terra, in uno dei tanti stabilimenti attrezzati, con tanto di spogliatoi, docce, pontili e trampolini per bagni e tuffi (tenete presente che dopo le 18 negli stabilimenti si entra gratis), e via acqua, partecipando ad una interessante crociera che ci ha fatto scoprire le altre località sorte lungo le sue sponde, specialmente verso nord, la parte del lago più popolata. La crociera effettua anche un utile servizio drop on /drop off, come fosse un taxi acquatico.

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E a chi storce il naso al pensiero di fare il bagno al lago, dico che io un’acqua così pulita non l’avevo mai vista e soprattutto così calda: la temperatura d’estate può raggiungere i 27 gradi!

Alpen Wildpark Feld Am See

In località Feld Am See si trova questo parco faunistico di rara bellezza dove troverete una incredibile varietà di animali selvatici e da cortile in semilibertà.

Non immaginatevi uno zoo, le gabbie praticamente non ci sono, solo qualche normale staccionata di protezione.

Camminerete lungo i fianchi della montagna con la compagnia di cervi, talmente belli da sembrare degli dei del bosco, darete da mangiare erba strappata da terra a deliziose caprette (davvero, questa qui sotto nella foto, me la sarei portata a casa tanto era dolce), mangerete il vostro picnic tra galli e pavoni dalle piume coloratissime, accarezzerete la criniera di qualche pony (provando a vincere la paura che ho per cavalli e similia). Avevamo visto un parco simile a Dobbiaco quando siamo stati in Val Pusteria lo scorso anno, ma è davvero ingeneroso il confronto. Seriamente, se tornassi in Carinzia mi fionderei di nuovo qui!

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Io bucolica che rubo il posto alle bambine là dietro

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Il Ghiacciaio Mölltaler

È l’unico ghiacciaio della Carinzia e dall’alto dei suoi oltre 3100 metri offre una vista unica sulle cime degli Alti Tauri. Per raggiungerlo si prende a valle, a 1220 metri, la Gletscher Express, una funicolare che in soli 8 minuti supera un dislivello di circa 1000 metri. A metà si prende una comoda cabinovia che porta in quota, dove ad attendervi c’è un self service per un pasto o una bevanda calda. Ma soprattutto c’è lui, il ghiacciaio, solcato anche d’estate da sciatori senza paura (io che riesco a cadere anche da ferma, e loro a fare acrobazie a una pendenza mai vista). Un’esperienza unica camminare a quell’altezza… Da provare!

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Fare un trekking a St.Oswald

Ci spostiamo in località Bad Kleinkirchheim, nota da tempo per le sue acque termali, dove si trova la frazione di St.Oswald, un piccolo villaggio con case tipiche e una bella chiesa. Dagli impianti di risalita parte questo sentiero trekking circolare, una rundewag di circa 7 km, ed è fattibilissima anche per chi ha bambini, ma senza passeggino: alcuni tratti di sentiero passano nel bosco e non ci sarebbe lo spazio necessario. In zona troviamo anche una stube fantastica con playground e pony, campi da tennis e un laghetto artificiale dove, volendo, ti preparano le trote che riesci a pescare. Ve lo dicevo che sono organizzati, no?

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Salire sulla Pyramidenkogel

Vicino Klagenfurt sorge questa torre dall’aspetto avveniristico, una specie di antenna attorcigliata su sè stessa, in realtà la Pyramidenkogel, dal monte di circa 850 metri sulla quale è stata costruita, è una terrazza panoramica unica e suggestiva. Si sale fino al decimo piano a piedi o in ascensore, ma se la vista incredibile che si spalancherà davanti a voi non fosse soddisfacente, salite ancora per altri due piani. Avrete tutta la Carinzia ai vostri piedi, lo splendido Wörthersee, il lago più grande del territorio, con la penisola di Maria Wörth, da una parte, e Klagenfurt dall’altra.

Per i più coraggiosi sono state studiate alcune attrazioni adrenaliniche come la discesa in zip line o in tube. Noi, dopo esserci riempiti gli occhi di verde e di blu, abbiamo riempito i nostri stomaci con un bel pranzetto nel ristorante dell’attrazione.

 

Un giro a Villach

Non l’avevamo inserita nell’itinerario inizialmente, ma avendo tempo l’abbiamo visitata in una mattinata entrando in territorio austriaco, e secondo noi merita. Vicinissima al confine italiano e famosa per i bagni termali, questa vivace cittadina sorge sul fiume Drava e conserva un centro storico di casette variopinte. La bella Chiesa di San Giacomo è circondata da locali e graziose gasthof, e se non fosse stato per i troppi italiani probabilmente mi sarei fermata di più per visitare lo stabilimento della birra Villacher, che si produce proprio qui.

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Carinzia: cosa ci sarebbe piaciuto vedere

Avendo più tempo sicuramente avremmo percorso la Strada Alpina del Grossglockner, un tragitto bellissimo, a giudicare dalle foto che abbiamo trovato in giro su internet, che porta su diretti alla vetta più alta dell’Austria, il Grossglockner, appunto.

Oppure mi sarebbe piaciuto un trekking a queste cascate qui… Non sembra di essere in completo contatto con la natura?

Carinzia Card: quando farla e se conviene

Tutte le attrazioni che ho elencato, tranne ovviamente la visita a Villach e il trekking a St.Oswald, sono comprese nella Carinzia Card.

Se acquistarla o no dipende da quanto avete intenzione di vedere e da quanti anni hanno i vostri figli, se viaggiate in famiglia.

Tenendo conto che sotto i 3 anni i bambini godono di ingressi gratuiti, tuttavia, noi l’abbiamo trovata estremamente conveniente, avendo visto quattro delle attrazioni comprese nel pacchetto, alcune delle quali molto care come il biglietto per accedere al ghiacciaio, che da solo si aggira intorno ai 40 euro, o la salita alla Pyramidenkogel, 14 euro, senza più mettere mano al portafogli.

La Carinzia Card costa 44 euro a persona, 23 per i bambini, ma a conti fatti, se avete intenzione di restare per più giorni, secondo noi conviene.

 

E voi conoscete la Carinzia?

Io, prima di questo viaggio, non l’avevo neanche mai sentita nominare ed è stata senza dubbio una delle sorprese più belle di questo viaggio!

 

 

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Vivo a Roma, sono farmacista, ho 43 anni. Due figli, tre gatti, un pastore maremmano. In viaggio con Vale dal 2004, mi piace pensare che si possa viaggiare anche solo con un buon libro, un film, una canzone. Il blog nasce per il piacere di scrivere, immortalare e condividere le nostre esperienze di viaggio in giro per l'Italia e nel mondo. Sono una blogger atipica, molto poco social e non mi piace apparire in foto. Sogno il Sud America, ma poi con il cuore torno sempre a Parigi.

17 pensieri riguardo “Carinzia: cosa fare e vedere nel soleggiato sud dell’Austria

  1. Noo ma come “se non fosse per i troppi italiani” hahahah! 😛
    Allora da dove comincio: dalle foto splendide, dalle mille cose interessanti che ci hai fatto pregustare in questo post introduttivo o da te che rubi la scena alle bambine giocando a fare Heidi con la capretta? *_*
    Non sapevo della Carinzia Card, un po’ come i pass cumulativi dell’Alto Adige. Non c’è niente da fare questi il turismo lo sanno fare e pure troppo bene. E infatti anche paesaggi e architetture mi hanno ricordato la Val Pusteria, d’altra parte lo dobbiamo ammettere, il Trentino si trova “per forzatura” nei nostri confini, loro si sentono in tutto e per tutto austriaci. Quindi teniamocelo stretto! Confermo l’ospitalità e la gentilezza dei tirolesi, è un piacere quando li incontri per strada e ti salutano col sorriso.
    Ad ogni modo questa si che è una vacanza completa, c’è tutto: il lago, la montagna, i piccoli centri con locande carine e accoglienza per le famiglie. E poi hai detto pony+ghiacciaio…lo sai che con me prendi subito! 😉
    I gerani su quei balconi di montagna sono stati per anni nei miei sogni! *_*
    Ti abbraccio Alessia e ancora complimenti per le foto, aspettiamo i prossimi post! 😉

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    1. Beh sì Orsa, gli italiani non se reggono…ahahah!!!
      Intanto grazie mille per i complimenti, alle foto, al fatto che consideri l’articolo interessante, e per avermi chiamata “Heidi” quando in realtà sono solo una bulla che ha rubato il posto alle pupe (che infatti mi imbruttiscono…:D )
      Hai ragione, i tirolesi sanno fare turismo e la Carinzia Card ne è la prova…Ci pensi che per Sami non abbiamo dovuto sborsare un soldo? E poi tutto curato, organizzato…Sì, questa parte di Austria mi ha fatto proprio innamorare 🙂
      Un abbraccio anche a te Orsa, e grazie ancora tanto!

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  2. Vedo queste foto e mi viene in mente all’istante un’immagine: il villaggio di Heidi, anche se forse lei abitava in Svizzera, ma se dovessi fare un film sulla bimba che vive sui monti sceglierei di sicuro la Carinzia come set!
    1270 laghi in una regione sola? Non riesco a immaginarlo, ma soprattutto posso solo immaginare l’emozione di svegliarsi al mattino e intravedere un pezzo di lago. Tra l’altro vedo che sono attrezzatissimi per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, quindi mi sembra un’ottima alternativa al mare (in particolare per chi come me non ama il mare).
    Ciao Alessia, buona giornata 😘

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    1. Organizzatissimi Silvia, da non credere, non solo per le famiglie, ma anche per chi viaggia con animali. E’ proprio un altro concetto di turismo. E poi la Carinzia, naturalisticamente parlando, è un favola ad occhi aperti 🙂
      Grazie Silvia, buona serata!

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  3. Un territorio ricco quello della Carinzia. L’ho scoperto solo in parte grazie al più grande raduno motociclistico europeo. Si tiene proprio in questo we a Faaker Am See è in zone limitrofe come Villach che hai citato tu. Paesaggi strepitosi catturati molto bene nelle tue foto

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    1. Ma dai, non lo sapevo! Ma c’è un motivo particolare perché il raduno si tiene in quella località? Immagino si prediligano i luoghi con strade panoramiche eccellenti da percorrere… Beh, se è così, con la Carinzia i bikers vanno sul sicuro 😉
      Grazie Falupe, buona giornata!

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      1. Iniziò come una semplice festa; poi, anno dopo anno, ha visto l’incremento costante dei partecipanti. Tra i motivi la bellezza del luogo e la posizione strategica centrale 😉

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  4. Ma lo sai che mi hai fatto venire voglia di una vacanza in montagna? Ed io “odiooo” la montagna! Scusa… puoi ripetere? 1270 laghi? 1-2-7-0 in un posto solo? Non riesco ad immaginarmelo. Ci hai fatto vedere degli scenari veramente da sfondo desktop, quel lago sul ghiacciaio poi, è di una bellezza esagerata.

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    1. Non ci credevo neanch’io, ma prima di partire avevo letto che la Carinzia è grande quanto Le Marche, ma tipo tre volte meno abitata… Cioè in pratica è solo natura… Io pure non andavo tanto d’accordo con la montagna, ma ultimamente i miei gusti sono un po’ cambiati 😉 Grazie Marghe, un bacione!

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  5. Il ghiacciaio. Ma quant’è assurdamente bello? Dev’essere un’esperienza stupenda salire fin lassù, e me ne sono già innamorata. Certo che 40€ di salita sono roba… per il bagno al lago, i laghi alpini sono degli specchi e ce lo farei senza problemi, specialmente se di dimensioni ridotte. A me viene sempre in mente il Trasimeno però, io non ci infilerei un dito e la gente ci sguazza allegramente… mah.
    Sei d’ispirazione con questi post sull’Austra Alessia, mi serviva qualche riferimento e me ne hai dati mille!

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    1. Sì, costa molto, ma per fortuna era una delle attrazioni comprese nella Carinzia Card e una volta fatta quella abbiamo girato senza mettere più mano al portafogli. Per il bagno al lago la penso come te. Il Millstatt è alpino, quindi come dici tu, uno specchio, ma ci sono quelli paludosi che fanno proprio impressione….Ma grazie a te per la visita 🙂

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