Monterey e dintorni: itinerario e consigli di viaggio

La California forse più di qualsiasi altro stato incarna quell’American Dream che ha ispirato cinema e letteratura, dagli on the road su strade infinite alla Kerouac, alle manifestazioni tutte peace and love cantate dalla generazione hippie.

California per noi significa famiglia, tornare ha sempre un po’ il sapore di casa ma, senza per forza entrare nel personale, in generale trovo che la Golden State abbia sempre quell’asso nella manica per stupire.

Anche quando, al terzo viaggio, pensi abbia poco altro da dire, lei trova il modo per raccontarsi con storie nuove, fatte di natura prepotente e selvaggia, di cultura surfista easy going per definizione, di esistenze privilegiate concentrate in piccoli villaggi di età vittoriana o di rinascita e riqualificazione di zone un tempo malfamate, povere e maleodoranti.

DSC_0512_w

DSC_0066_wDSC_0436_wDSC_0610_wDSC_0595_wÈ stato un viaggio di lavoro, come quello a Cape Town due anni fa, e come allora, io e mio figlio ci siamo aggregati all’ingegnere agganciando qualche altro giorno per vedere Monterey e i suoi dintorni.

Monterey e dintorni: come organizzare il viaggio

Documenti

Come ogni viaggio che si rispetti bisogna avere i documenti in regola e, per gli Stati Uniti in particolare, ci vogliono il passaporto elettronico individuale valido, anche per i minori, e l’ESTA, per la quale si può fare richiesta direttamente sul sito della US Customs and Border Protection per 14 euro.

L’ESTA è valida 24 mesi o fino alla scadenza del passaporto e in questo lasso di tempo può essere usata più volte. Per farvi un esempio, per questo viaggio abbiamo riutilizzato l’ESTA che avevamo fatto alla fine del 2016 per andare a San Francisco, modificando semplicemente l’indirizzo del luogo di soggiorno.

Volo

Da circa un anno viaggiare dall’Italia alla California è più semplice e più economico grazie alle tratte gestite dalla Norwegian Airlines, voli low cost e diretti da Roma Fiumicino fino ad Oakland o Los Angeles.
Il volo Roma-Oakland parte solo il sabato e il martedì e, come ogni low cost che si rispetti, si paga tutto, dalla bottiglia d’acqua, al pasto, all’eventuale scelta del posto. Portando a bordo cibo e bevande però permette di risparmiare un buon 30% sul totale.

Badate che la distanza Oakland-Monterey e San Francisco-Monterey è la stessa, circa due ore, mentre se vorrete usare le tratte low cost per visitare San Francisco, una volta arrivati a Oakland vi basterà attraversare la baia per giungere a destinazione.

Noleggio Auto

Non serve la patente internazionale per guidare negli Stati Uniti.

Il noleggio auto è semplicissimo, sceglietelo in base a quanto volete spendere o, se avete intenzione di partire e tornare da aeroporti differenti, assicuratevi che permetta il drop on e il drop off dell’auto in città diverse.
In questo senso ci siamo trovati bene con la Alamo nel 2011, in occasione del nostro viaggio nel New England e in  Canada Orientale, perchè avevamo bisogno di ritirare la macchina a Boston e restituirla a Toronto.

Per Monterey abbiamo preferito la Budget. Per un comodo suv abbiamo pagato circa 30 dollari al giorno.

Alloggio

A Monterey la scelta di alloggi non manca tra hotel e case in affitto, anche se in certi quartieri serpeggia un certo malcontento rispetto all’elevato numero di abitazioni che offrono servizi quali Airbnb.

Noi abbiamo scelto un motel in centro, lo Stevenson, con parcheggio e colazione inclusi.

Se c’è una cosa che adoro nei viaggi negli Stati Uniti sono i loro letti. Comodi e giganteschi è dire poco. Di sicuro non dormirete mai male e da questo punto di vista ora e sempre God Bless America.

Cibo

La scelta in tema cibo negli Stati Uniti forse non conosce paragoni in termini di varietà e soprattutto internazionalità, ma la California, e in particolare la zona di Monterey, ha alcuni fiori all’occhiello, specialmente per quel che riguarda il pesce, che non posso evitare di menzionare.

Piatti come la clam chowder o la crab cake campeggiano in qualsiasi buon ristorante di pesce che si rispetti, i calamari fritti (che in realtà sono stati importati dalle coste asiatiche), il cioppino, che vuole essere una rivisitazione del cacciucco toscano spesso arricchito di sapori nobili come le capesante, le cruditè, anche se forse sarebbe più appropriato dire raw fish.

Molti i piatti di tradizione messicana, come i tacos a base di halibut o il ceviche di gamberi, tonno o salmone. Facile trovare specialità hawaiane come il poke, ciotole sfiziosissime a base di pesce fresco marinato in aggiunta a riso e verdure, l’ananas grigliato, spesso sorprendente ingrediente anche negli hamburger o nelle insalate. Ovviamente avocado ovunque.

Per il bere in California vanno molto le IPA, birre ad alta fermentazione dal gusto più amaro, mentre i vini locali non credo abbiano bisogno di presentazione, con la Napa Valley appena a qualche chilometro a nord di San Francisco. Ricordate sempre di lasciare la mancia al ristorante, dal 18% al 20% del totale.

Clima

Pensavo che avrei trovato tempo freddo e piovigginoso, invece l’estate ha brillato per tutta la durata del viaggio, regalandoci un’inaspettata abbronzatura fuori stagione. La valigia per fortuna è stata pensata a strati in modo da non dover soffrire mai troppo caldo o troppo freddo ed è quello che consiglierei a chiunque, il caro vecchio adagio del “vestirsi a cipolla”.

Per me è stata la prima volta negli Stati Uniti in autunno e, potendo scegliere, credo non prenoterei in altri momenti dell’anno.

Il clima mite, i colori del foliage, l’odore più intenso del mare e soprattutto la preparazione ad Halloween, con i pumpkin patch, le decorazioni (che a volte spaventano davvero, come la morte sull’altalena nella foto sotto… Girata la curva ci è preso un mezzo colpo… ), i negozi che vendono solo originalissimi costumi a tema, aiutano a creare un’atmosfera unica nel suo genere.

Monterey e dintorni: itinerario di viaggio

Monterey è stata la nostra base per dieci giorni e ci ha permesso di visitare due regioni della California: la Monterey Bay Region, che comprende Santa Cruz, Pacific Grove e Carmel by the Sea, e parte della South Bay con la città di San Jose.

Pacific Grove e Carmel by the Sea costituiscono insieme a Monterey un unico agglomerato urbano e sono collegate tra loro da strade paesaggisticamente stupende come la Pacific Coast Highway ed il 17 Mile Drive.
Santa Cruz, che ancora oggi ospita una nutrita comunità di surfisti, si trova alla parte opposta della baia di Monterey, mentre la città di San Jose si trova nella regione della South Bay, nella valle di Santa Clara, al confine con la Silicon Valley.

Siete mai stati in queste zone? Vi sono piaciute?

Pubblicato da

Vivo a Roma, sono farmacista, ho 43 anni. Due figli, tre gatti, un pastore maremmano. In viaggio con Vale dal 2004, mi piace pensare che si possa viaggiare anche solo con un buon libro, un film, una canzone. Il blog nasce per il piacere di scrivere, immortalare e condividere le nostre esperienze di viaggio in giro per l'Italia e nel mondo. Sono una blogger atipica, molto poco social e non mi piace apparire in foto. Sogno il Sud America, ma poi con il cuore torno sempre a Parigi.

13 pensieri riguardo “Monterey e dintorni: itinerario e consigli di viaggio

  1. Ti dico la verità, non volevo leggerlo questo post… il mio senso di nostalgia verso la California inizia ad andare sul patologico. Ma ho letto, ed ora agogno: ucciderei all’istante per la clam chowder e la crab cake. Ma sai che sei la prima persona alla quale vedo postare foto dell’ halloween californiano? Di solito siamo bombardati da quelle di New York o del New England, ma onestamente all’accoppiata Monterey e zucca proprio non ci avevo pensato. Immagino la 17 mile drive con gli alberi pieni di foglie rosse e mi vengono immediatamente gli occhi a cuoricino… ma che meraviglia che è quella strada? E quell’alberino solitario in cima a quello scoglio??!! Oddio la bellezza

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    1. Guarda Marghe, siamo tornati da una decina di giorni e sto ancora in piena fase “presaammale”. Non sai che saudade mi è presa anche solo a editare le millemila foto che ho fatto, quindi capisco benissimo il senso di nostalgia di cui parli.
      Halloween è molto sentito anche in California, questa cosa ha sorpreso anche me, forse perchè fa strano abbinare le zucche autunnali al caldo e al mare. Un bel contrasto… Mi sono perdutamente innamorata degli Stati Uniti in questa stagione dell’anno ♥

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  2. Sono stata a Monterey per poche ore durante una giornata terribile in cui mi ero lasciata tentare da uno di quei tour in autobus della serie “paghi poco e vedi ancora meno”. Hai presente venti minuti in un posto, quindici in un altro? Però almeno ho avuto la possibilità di capire che si tratta di posti stupendi, e ora sono ancora più curiosa di tornarci.
    Da quando mi hai detto di Norwegian sto praticamente “stalkerando” il loro sito per vedere se ci sono delle offerte e se si riesce a combinare con una connessione da Torino con un’altra compagnia. Prima o poi ce la farò!
    Mamma mia, non mi parlare del cibo che mi mangerei lo schermo del computer 😂

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    1. Quei tour alla giapponese non sono granchè ma se non altro permettono di avere un’infarinatura generale….o forse no? Però certo, sono posti belli che avrebbero bisogno di più calma, quindi ti auguro presto di tornare a Monterey… e di farti una bella scorpacciata di ostriche fresche 🙂
      Grazie Silvia, buon weekend!

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  3. Avevo già visto su IG le tue foto, una più nostalgica dell’altra (anche per me che non ci sono mai stata)! Credo che l’autunno sia il periodo migliore per visitare qualunque paese caspita! In particolare QUESTI autunni che da un po di anni a questa parte sono dei prolungamenti dell’estate tanto che un utente pochi giorni fa posta una foto in spiaggia con la scritta “81 d’agosto” 😀 😀 😀 Troppo affascinanti quelle scogliere Alessia ❤ Ma l'ingegnere progetta "come farsi invitare alle conferenze all'estero" proprio per lavoro? 😛
    Ed ora il cioppino. Parliamone 😉
    Buon fine settimana!!! :**

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    1. Ahahahahah! Vale è un ingegnere informatico post doc, fa pubblicazioni e ogni tanto capita che qualche articolo venga accettato per essere discusso in conferenze come la ISWC di Monterey. Sono io che progetto “come farmi invitare in conferenze all’estero pur non capendo una mazza di ontologia e semantica. “.. Ahahah!!😂
      Sì, l’autunno è una stagione speciale, ma questa cosa di Halloween mi ha fatto proprio amare il fatto di trovarmi lì in quel momento perché si respira un’atmosfera particolare, quell’elettricità da vigilia…
      Oggi leggevo su fb “di questo passo quest’anno babbo natale arriverà trainato dalle zanzare tigre” e con questo tempo un po’ di rischio c’è davvero 😜
      Il cioppino è da provare, anche se te lo portano in porzioni da carrettiere e spesso con una pagnotta media scavata della mollica con dentro del formaggio fuso e aglio… Sfidante, diciamo 😉
      Grazie Orsa e buon fine settimana 😘

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  4. Bellissimo viaggio Ale, avevo già visto qualche foto su Instagram. Sembra uno di quei posti malinconici e un po’ vintage, però con un fascino davvero unico. E poi io vorrei provare tutti quei piatti a base di pesce, gnam gnam 😀

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  5. Che bella la zona della costa..spesso viene sottovalutata per dedicare più tempo ai grandi parchi ed invece è un vero spettacolo! Mi attira tantissimo..ma quando si parla di USA cosa non mi attira?!? ahahha
    Un bacione

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    1. In effetti… Hai ragione pure tu… Ahahahah!! È che c’è talmente tanto da vedere in California che uno non sa a cosa dare precedenza…😉
      Grazie per essere passata Lou! Un abbraccio!

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