San Jose: un giorno nella capitale della Silicon Valley

“… E se andassimo a San Jose?”

La mia proposta suona bizzarra, quasi esotica. Cosa ci sarà mai di tanto interessante a San Jose?

Ma in dieci giorni abbiamo già esplorato in lungo e in largo i dintorni di Monterey, da Pacific Grove al Big Sur, così una domenica mattina ci mettiamo in macchina e partiamo.

San Jose è la città più grande e popolata della California, dopo Los Angeles e San Diego (non lo avrei mai detto, ma persino San Francisco è più piccola di San Jose), ed è considerata un polo economico rampante e ricchissimo della tecnologica Silicon Valley.

Impieghiamo più del previsto per raggiungerla da Monterey. Del resto, San Jose si trova nel bel mezzo della contea di Santa Clara, nella South Bay Region, e un viaggio da Monterey richiederebbe un’ora abbondante, ma con le code di oggi ci mettiamo il doppio del tempo.

La prima cosa che mi colpisce di San Jose è il suo fermento. Ovunque si guardi ci sono cantieri aperti per nuove costruzioni, nuovi centri commerciali, strade da rinnovare… Mi è sembrata una città attiva, viva, vitale, che pensa al futuro e non si ferma mai.

La seconda cosa che mi colpisce è il suo gusto retrò. 

Gli edifici, alcune insegne dei negozi, persino l’area parcheggio dove sistemiamo la macchina, ha tutto uno stile che sembra provenire da un recente passato e che sembra un contro senso rispetto alla mia idea di rinnovamento iniziale. monterey - 822monterey - 848monterey - 829monterey - 849

Cosa vedere a San Jose: The Winchester Mystery House

La Winchester Mystery House è una magione enorme che balza immediatamente agli occhi perché costruita in stile vittoriano del XIX secolo in mezzo agli edifici moderni della parte ovest della città.

La casa è stata inserita tra le dimore più infestate d’America (ecco perché Mystery) e rappresenta un sito di interesse storico per la California intera.

La storia di questa casa è una escalation di follia legata visceralmente alla sua proprietaria, Sarah Pardee, vedova Winchester.

Avendo prematuramente perso la sua unica figlia e, dopo qualche anno, anche il marito, il magnate delle armi William Winchster, la depressa e avvilita Sarah si mette nelle mani di un medium che la convince di essere maledetta.

Tutte le anime uccise dalle armi Winchester (sì, proprio quelle che si vedono nei film western o nei fumetti di Tex Willer) sarebbero tornate in cerca di vendetta infestando la dimora, continuando a mietere vittime nella famiglia, a meno che Sarah, per espiare le proprie colpe, non avesse continuato ad ampliare la casa.

La vedova fece lavori per 38 anni a partire dal 1854, spendendo un patrimonio (ma tanto i soldi non mancavano) e arrivando a costruire cose senza senso pur di seguire alla lettera la profezia del suo indovino.

Ci sono scale che non portano da nessuna parte, un’ascensore a pistoni orizzontali (l’unico in tutta America… E ci credo!), non mi ricordo manco più quante camere da letto, saloni e sale da ballo… Insomma, una follia, fino alla fine dei suoi giorni, quando morì di morte naturale. Vi giuro che quando ho sentito questa storia ho immediatamente pensato che il medium fosse un furbacchione con la ditta edile e che così facendo abbia procacciato lavoro per la famiglia per un lungo periodo.

Oggi la casa è visitabile alla non modica cifra di 50 dollari a persona, compresi i giardini (e mi pare il minimo…), ma non si possono fare foto. Bello però visitarla in pieno periodo Halloweenmonterey - 825monterey - 826monterey - 827

Santana Row

Santana Row è un irresistibile mix di atmosfere mediterranee, una lunga via, pedonale in parte, pensata per lo shopping o per mangiare un boccone in uno dei tanti locali all’ombra di rampicanti, magari accompagnati dalla musica dei mariachi.

Santana Row è un catalizzatore per il benessere e il tempo libero di questa fiorente città (credo di aver visto più Ferrari parcheggiate lungo questa via che in tutta la mia vita…), ma risulta molto piacevole anche per noi poveri comuni mortali. Se vi piace il cibo messicano fermatevi da Tacolicious. Buoni i tacos con il pastrami e il ceviche di tonno.monterey - 831monterey - 833monterey - 834monterey - 836monterey - 839monterey - 844monterey - 842monterey - 830monterey - 845

Downtown

Il downtown di San Jose è un insieme affascinante di palazzi vecchi e nuovi, per lo più adibiti a uffici, come spesso avviene nei distretti finanziari nella maggior parte delle città americane.

In centro spicca la Cattedrale di San Jose, una chiesa imponente che è stata ricostruita più volte per via dei terremoti, San Pedro Square, dove fanno il mercato contadino e dove è possibile mangiare un boccone, i vari parchi della città, angoli preziosi per rilassarsi, ma che raccolgono, come spesso accade nelle grandi metropoli, i tipi strambi del villaggio.

Downtown si trovano anche importanti musei come il Tech Museum of Innovation o, per chi viaggia con i bambini, il Children’s Discovery Museum, ma noi, non avendo molto tempo, non siamo riusciti a vederli. monterey - 853monterey - 854monterey - 855monterey - 865monterey - 866monterey - 869

SAP Center

San Jose va matta per l’hockey e il SAP Center è il quartier generale della tifatissima squadra locale, gli Sharks, ma essendo tutta la struttura enorme, coperta e davvero molto bella, spesso ospita eventi, concerti e premiazioni.

Alcuni nomi? L’arena nei prossimi mesi ospiterà i Fleetwood Mac, Michelle Obama e i Backstreet Boys.

sap
Dal web

Conoscete San Jose? Vi è piaciuta?

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Vivo a Roma, sono farmacista, ho 43 anni. Due figli, tre gatti, un pastore maremmano. In viaggio con Vale dal 2004, mi piace pensare che si possa viaggiare anche solo con un buon libro, un film, una canzone. Il blog nasce per il piacere di scrivere, immortalare e condividere le nostre esperienze di viaggio in giro per l'Italia e nel mondo. Sono una blogger atipica, molto poco social e non mi piace apparire in foto. Sogno il Sud America, ma poi con il cuore torno sempre a Parigi.

10 pensieri riguardo “San Jose: un giorno nella capitale della Silicon Valley

  1. Con la casa infestata mi hai conquistata! Povera vedova però, oltre al dolore per i suoi lutti si è pure aggiunto il medium furbacchione.
    Complimenti per le fotografie, perché hai proprio scelto le immagini perfette che hanno saputo rendere al meglio l’immagine retrò di questa città.
    Buona giornata 🙂

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  2. hahahahah ma veramente hai pensato giusto Alessia, Furbacchione Costruzioni S.r.l. povera vedova! Però colpisce molto questa storia, io non ne avevo mai sentito parlare e peccato per le foto vietate altrimenti sarebbe stato un post perfetto per la rubrica RaccontiDel31Ottobre! A parte questa chicca San Jose è uno straordinario mix di stili architettonici, davvero bella e tutta da passeggiare con gli occhi rivolti alle facciate! *_*
    Che forti i mariachi, mi hanno sempre messo tanta allegria solo a guardarli in volto! 🙂

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    1. Vedi i mariachi ed è subito Breaking Bad.. Ahahahah (scusa, sono malata di serie tv) cmq, a parte gli scherzi, fanno davvero allegria e questi sono stata a godermeli per un po’ perché erano proprio bravi.
      La vedova mi fa un misto di pena e rabbia… Ma ti rendi conto quanti soldi sprecati che avrebbero potuto aiutare qualche bisognoso (famiglia di muratori a parte)? Peccato davvero per le foto. Per quel prezzo qualcosina avrebbero potuto far immortalare ..😉
      Grazie Dani❤️

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  3. La storia della Winchester Mystery House è incredibile; dove può arrivare la mente umana. Certo il biglietto di ingresso è un tantino alto. Ma non è che gli eredi vogliono rifarsi del capitale speso dalla signora Sarah?

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