Bretagna on the road: le tappe imperdibili (e quelle meno) da inserire in un itinerario

La Bretagna è stata una tappa intermedia tra Normandia e Valle della Loira durante un on the road vecchio di almeno sette anni, ma che ancora ricordo tra i più interessanti da noi organizzati in Europa.
Se posso dire che la Normandia e la Loira mi hanno colpita da subito per fascino e storia, questo non è stato altrettanto per la Bretagna.
Intendiamoci, la Bretagna è meravigliosa per i suoi paesini da cartolina e per l’accoglienza della sua gente, ma l’abbiamo vista troppo di fretta per farci un’idea chiara, o forse abbiamo semplicemente sbagliato itinerario, inserendo delle tappe che magari si sarebbero potute omettere e che hanno reso il nostro viaggio un pochino noioso (?).
Sicuro è che, se tornassi indietro, eviterei di rifarmi il mega viaggio itinerante che comprenda queste tre grandi regioni della Francia e mi dedicherei ad un’area per volta, sforbiciando qua e là sulla mappa…
In questo articolo troverete le tappe imperdibili in Bretagna e quelle che eviterei di reinserire in un possibile itinerario.

Dinan

Lasciato il Mont Saint Michel, Dinan è la prima cittadina bretone che incontriamo scendendo verso sud. Contavamo di dedicarle poco tempo, qualche foto al Castello che porta il suo stesso nome e via. Invece ci siamo ritrovati a non volercene più andare, catturati come siamo stati dal suo fascinoso centro storico, tutto medievale, popolato di antiche case in pietra e a graticcio. L’atmosfera di Dinan è molto piacevole, squisitamente francese, con deliziose botteguccie e la gente che si rilassa ai tavolini di qualche bistrot. Davvero una scoperta.

Dinard

A proposito di villaggi dall’atmosfera piacevole, come non inserire nell’itinerario la splendida Dinard?!
Questo centro di villeggiatura era molto in voga ai tempi della Belle Epoque e gran parte di quell’allure ancora si respira lungo mare, dove grandi alberghi eleganti si stagliano accanto a piccoli stabilimenti balneari dall’aria retrò, come quello sulla splendida Plage de l’Écluse. Spesso considerata come la “Cannes del Nord”, negli anni ha attirato attori e registi famosi, come Alfred Hitchcock, ricordato da una statua con un gabbiano e un corvo sulle spalle, chiaro riferimento al suo film Uccelli.

Saint-Malo

Saint-Malo ci è piaciuta tantissimo! Abbiamo soggiornato poco fuori il centro storico, sulla banchina Sebastopol, che regala uno degli skyline più belli della città. Il b/b si chiamava La Rance (chissà se c’è ancora), come il fiume che passa nei paraggi, ed aveva l’aspetto di una nave. Camere mignon sui toni del rosso e del bianco, e con un’oggettistica studiata che rimandava al tema mare.
Il porto di Saint-Malo che sbocca direttamente sulla Manica è pieno come un uovo di barche a vela (così tante viste solo ad Auckland), e una volta valicati i bastioni che racchiudono il cuore antico della città corsara, si entra in un mondo fatto di stradine lastricate e belle chiese, come la Cattedrale gotica e il Castello voluto dai duchi di Bretagna nel Medioevo. Saint-Malo è fascino senza tempo. Ci tornerei su due piedi.

Plou’manach (Costa Granito Rosa)

Famosissima stazione balneare sulla Côtes d’Armor, celebre per la sua scogliera di granito rosa dichiarata patrimonio nazionale e protetta da una lista infinita di enti locali, ma – posso essere sincera? – non mi ha entusiasmato. Forse vederla dopo il temporale non ha aiutato ad avere la luce giusta per accendere la magia. Probabilmente le darei una seconda chance perchè alla prima non è stato amore.

Morlaix

Questa è una di quelle tappe che non inserirei di nuovo. Partendo da Plou’manach è una bella scarpinata di un’ora passando per la strada più breve, ma noi abbiamo proseguito sulla costa, attraverso Roscoff, e abbiamo impiegato un tempo dilatatissimo per poi vedere cosa? Un enorme ponte che passa sui tetti della città vecchia di Morlaix. Per carità, un colpo d’occhio notevole, ma a parte questo non c’è davvero nient’altro. Morlaix, ci abbiamo provato dai, non te la prendere…

Plougastel

Sempre nel dipartimento del Finistère, c’è questo piccolo villaggio che abbiamo voluto inserire per vedere il Calvario.
Si tratta di una particolare opera scultorea, tipica bretone, che in passato veniva posta sulle tombe dei personaggi celebri di una comunità con il preciso scopo di raccontare alcuni passi della Bibbia e della vita di Gesù per immagini anche agli analfabeti.  Solo a Plougastel ne sono ancora conservati sette, ma quando ci ritroviamo davanti le opere restiamo un po’ delusi perchè ce le aspettavamo più monumentali. Tappa ni, forse si potrebbe dedicare tempo ad altro.

Quimper

Una meraviglia! Quimper, con i suoi canali e il suo centro storico medievale, fa inevitabilmente breccia nel cuore di chi ha la fortuna di visitarlo.
Le guglie della Cattedrale di St. Corentin accompagneranno la vostra passeggiata mentre sarete presi da un delizioso odore di forno o da un negozio che vende oggetti di ceramica, tradizione millenaria questa tanto è che le è stata dedicata persino un museo.
Quimper è un gioiellino…

A cavallo con la Valle della Loira: Nantes

Arriviamo a Nantes stanchi morti dopo ore di traffico. Alloggiamo in un minuscolo b/b appena fuori il centro città gestito da una coppia di mezza età: lui prova addirittura a parlare in inglese con noi, mentre lei indossa dei vestiti lunghi fino alle caviglie dalle stampe accese e colorate che se le indossassi io sembrerei Sbirulino, ma che la signora riesce a portare con una certa grazia.
Il vero padrone di casa, però, è un certosino dall’aria sorniona, Theodore si chiama, sdraiato sul guest book come a voler sottolineare che lì dentro comanda lui e a ribadire che non sei poi tanto gradito visto che ti impedisce fisicamente di scrivere una dedica, un ricordo.

C’è chi nei viaggi incontra persone, io tendenzialmente incontro (e m’innamoro di) animali.
Scendo in tutta fretta dalla camera perché il loculo dove ci hanno messo è proprio sotto il tetto ed è caratterizzato da un caldo allucinante… E inaspettatamente me lo ritrovo davanti, quasi ad attendermi nell’ingresso, con il suo elegante pelo lucido, a guardarmi con quegli occhioni color ambra.1021
Uscire per andare a vedere Nantes era poca cosa rispetto a godermi le fusa del mio affascinante ospite, ma per non sembrare una stalker di mici sorrido imbarazzata al padrone (che già mi guarda con fare accigliato davanti ai miei ripetuti e cantinelanti “belliffimo sei tu”) e finalmente esco.
Nantes è un’elegantissima città e tappa strategica per visitare i Castelli della Loira. Noi in realtà come base abbiamo scelto Tours, ma insomma le varie attrazioni nella Loira sono disseminate tra queste due grandi città, o l’una o l’altra è indifferente. A Nantes troverete un Castello fiabesco, cioè proprio come immaginereste un castello, con tanto di (ex) ponte levatoio e fossato, la Cattedrale di Nantes, giardini incantevoli e delle vie signorili sulle quali si riversano cioccolaterie, boutique e gallerie d’arte.

Piacevole davvero e andarcene sarà dura, non tanto per la (s)comodità della stanza, quanto per il nostro nuovo amico peloso che, quatto quatto, si piazza sopra le nostre valigie al momento del saluti come a non volerci più mandare via.

Siete mai stati in Bretagna? Cosa avete visto che vi ha fatto battere il cuore?

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Vivo a Roma, sono farmacista, ho 43 anni. Due figli, tre gatti, un pastore maremmano. In viaggio con Vale dal 2004, mi piace pensare che si possa viaggiare anche solo con un buon libro, un film, una canzone. Il blog nasce per il piacere di scrivere, immortalare e condividere le nostre esperienze di viaggio in giro per l'Italia e nel mondo. Sono una blogger atipica, molto poco social e non mi piace apparire in foto. Sogno il Sud America, ma poi con il cuore torno sempre a Parigi.

23 pensieri riguardo “Bretagna on the road: le tappe imperdibili (e quelle meno) da inserire in un itinerario

  1. Saint-Malo è la tappa che probabilmente ricordo meglio e che mi ha colpita di più. Ho trovato che avesse un’atmosfera particolare, come sospesa nel tempo, forse per il fatto di essere racchiusa tra le mura.
    La Costa del Granito Rosa mi è piaciuta tantissimo la prima volta che la vidi, poi al mio ritorno anni dopo la trovai “meno rosa” e molto più beige – non so se rendo l’idea, ma la seconda volta mi sono chiesta: tutto qui?
    Morlaix nemmeno a me ha detto nulla, anzi forse quel ponte è anche un po’ angosciante.
    Dinard? Una favola ❤️

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    1. La Costa di Granito Rosa l’ho trovata beige anch’io, forse per il tempaccio, ma non mi ha raccontato granchè…Saint-Malo invece è splendida, ci tornerei immediatamente. Sai che un po’ di angoscia quel ponte a Morlaix l’ha data anche a me?

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  2. Ho adorato la Bretagna, è forse il posto che mi ha più colpito in Europa. Paesaggi splendidi, che nulla hanno da invidiare a certi luoghi oltreoceano. E poi l’incanto dei paesini e delle scogliere, la bontà del pesce fresco, la storia che si respira ovunque. Quimper è una fiaba. Ho amato meno Nantes, forse perché l’ho vista con il cielo grigio e un vento che sembrava volerci sollevare da terra!

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    1. Io invece ho la sensazione di non averla granché capita, forse per mancanza di tempo, forse perché abbiamo fatto tutto un po’ di fretta. Certo però è che ho amato anch’io Quimper, Dinan e Saint-Malo… Davvero delle perle che, come giustamente dici tu, non hanno niente da invidiare ad altre località sull’oceano…
      Grazie mille Ilenia, un abbraccio!

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  3. Ma sai che me le immagino pari pari quelle camere dai toni rossi e bianchi con gli oggettini in tema marittimo? Che bello che dev’essere stato! Impressionante il Calvario, mentre quel ponte decisamente no 😉 Wow sei stata a Nantes la città natia di Verne!? *_* E non hai visto Les Machines de l’Île? Forse all’epoca non esisteva come attrazione turistica, io sarei capace di andarci apposta!
    😂 😂 😂Hahahah su belliFFImo sono morta! Quanto ti capisco sullo stalking! Quante storie m’immagino fra questi scorci! (ho visto troppi film e letto troppi libri) 😛

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    1. Les Machines de l’Île ancora non c’era, se no ci avrei fatto una specie di abbonamento (cioè, dopo che sono andata a sbirciare perché non avevo la più pallida idea di cosa stessi parlando… Che figata Orsa!Grazie per le perle che mi fai scoprire!! )
      Il b/b a Saint-Malo era proprio caratteristico, spero ci sia ancora perché poi era proprio sul mare. L’alloggio a Nantes invece si salvava solo per il micione, che era davvero mitico e belliFFima, sì… Theodore per sempre nel mio❤️
      Tu come stai Orsa? Piaciuta Budapest? Non vedo l’ora di leggerne qualcosa dal tuo punto di vista😉
      Ciao, grazie e buona giornata 😘

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      1. Eh bella si Budapest (con un velo di tristezza però)! Oltre ai grandi classici ho fatto un giro per le strade a caccia delle statue più fighe e particolari! Sto mettendo a posto le foto…la cosa che più “amo” 😛 A presto e grazie! 😘

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  4. Sul “valicati i bastioni che racchiudono il cuore antico della città corsara, si entra in un mondo fatto di stradine lastricate”, mi hai conquistata! Quel corsaro ha accesso fantasie, probabilmente ricordi di una vita passata, che hanno fatto balzare Saint-Malo in testa alla classifica delle città che hai citato. Ma anche il castello con ex ponte levatoio di Nantes non scherza…. dev’essere stato veramente un bel giro il vostro, per i km macinati na botta de vita assurda, però meraviglioso.

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    1. Felice di averti colpita!! 😊
      Saint-Malo ha quel fascino un po’ malandrino, secondo me irresistibile … La fantasia corre proprio quando ti aggiri per quelle strade, con quei panorami .. Nantes è bella ma più composta, più elegante .. In generale come viaggio è stata una bella sgroppata però cavolo quanta bellezza… 😍

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  5. Ah, io ho adorato la Bretagna, soprattuto il piccolo borgo di Locronan. L’unico ricordo negativo che ho è stato quando ho chiesto indicazioni per Pointe du Pen-Hir… Lo pronunciai Pointe du Penis e le due ragazze alle quali chiedevano indicazioni scapparono di corsa come se fossi il peggiore degli stalker…

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  6. Sono stata in Normandia da piccola, ma non in Bretagna e ora sogno un viaggio con il mio fidanzato proprio in queste due regioni francesi, a mio avviso molto interessanti e suggestive.
    Mi spiace che tu non sia riuscita ad assaporare bene questa terra – forse, come hai scritto, sarebbe meglio spezzare il viaggio in due vacanze distinte, dedicandosi una volta solo alla Bretagna e poi una seconda solo alla Normandia. Anche il tour dei Castelli della Loira mi incuriosisce… lo aggiungerò all’elenco (sempre più lungo) di luoghi in Francia che vorrei vedere 🙂

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    1. Sì Valentina, tornassi indietro credo spezzerei il viaggio per fare le cose con più calma… Però il fascino della Bretagna è arrivato forte e chiaro nelle tappe che consiglio nell’itinerario. In quelle cittadine ci tornerei a oltranza tanto sono suggestive! Ti auguro un viaggio da quelle parti molto presto!

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