Libri di Viaggio: i miei preferiti in sette titoli

Se c’è una cosa che ho imparato ad apprezzare durante la pandemia è il maggior tempo che sono riuscita a dedicare alla lettura, una passione che ho avuto da sempre, ma che negli ultimi anni, presa dai ritmi quotidiani avevo un po’ messo da parte, come la pila di libri che stazionava sempre più alta sul comodino a prendere polvere. Durante la quarantena ho letto di tutto, dando precedenza ad alcuni tra i miei scrittori preferiti come Stephen King (The Institute, The Outsider e Cuori in Atlantide) e Philip Roth (Pastorale Americana), ma forse proprio il fatto di non poter viaggiare mi ha spinto a scegliere ancora di più letture legate al viaggio, scoprendo qualche inedito o, a volte, rispolverando grandi classici che per me è sempre un piacere leggere e rileggere. I titoli che seguono non sono una classifica, ma rigorosamente in ordine sparso, come mi sono venuti in mente, sette titoli da noti a notissimi che per un motivo o per un altro rientrano nel mio best of per la letteratura di viaggio.

In Vespa. Da Roma a Saigon-Giorgio Bettinelli

Non si può non amare Bettinelli, al punto che una volta letti i suoi libri ti viene quasi difficile riferirti a lui usando il cognome, come fosse diventato un amico, uno di casa. In Vespa è stato pubblicato nel 1997 e racconta del suo primo viaggio on the road da “vespista per caso” che lo ha portato a percorrere 24.000 km da Roma a Saigon passando per dieci paesi diversi, incontrando spesso situazioni difficili, ma senza perdere quel senso di ironia disincantata che tanto caratterizza il suo stile. Mi piace pensare che ci sia un po’ di Bettinelli in ogni viaggiatore, quel giusto mix di incoscienza e ingenuo stupore che porta a sentirsi davvero liberi solo quando si è in viaggio. Ho amato il suo racconto dell’India estratto da questo libro in particolare, finalmente uno che parla apertamente non solo di bellezza, misticismo e opulenza ma soprattutto dell’India non edulcorata (come immagino davvero sia), quella dei paria che vivono su un foglio di cartone, dell’accattonaggio, dei fenomeni da baraccone usati per fare soldi.

Quando Zumbi Prese Rio-José Eduardo Agualusa

Un romanzo complesso, pieno di storia e attualità raccontato però come un fatto di cronaca, anche se i personaggi “sono tutti inventati”, anche se poi si parla apertamente delle condizioni delle favelas brasiliane, della mancanza di diritti umani, del ruolo dei narcotrafficanti in Brasile. La vicenda, che all’inizio può sembrare un banale scontro tra guardia e ladri per il controllo del territorio, assume in realtà contorni sempre più politici, estremizzati fino quasi all’apocalittico nella narrazione asciutta dei due protagonisti del romanzo, un colonnello che si è trasferito a Rio de Janeiro nel ’92 per vendere armi, e un giornalista angolani. I due scopriranno di avere molto in comune tra loro e con quella cultura brasiliana che nel romanzo appare confusa, forse perchè troppo spesso dimentica delle sue fortissime origini africane.

America Perduta-Bill Bryson

Sull’onda del bellissimo Hillbilly Elegy visto ultimamente su Netflix, con una monumentale Glenn Close, mi è tornato in mente questo piccolo capolavoro di Bill Bryson. Edito nel 1989, America Perduta racconta del ritorno dello scrittore a Des Moines, in Iowa, sua cittadina natale dopo essersi trasferito nella verde Inghilterra. Bryson intraprende un viaggio in macchina (rigorosamente prestata) lungo trentotto stati della provincia americana che sembrano tutti rimasti identici agli anni’50, senza nessuna fretta o voglia di cambiare o anche solo guardare al futuro. Trovo che la sua penna sarcastica dia il meglio di sè quando racconta degli incredibili personaggi con cui si trova a che fare, molto più che nelle descrizioni dei paesaggi (come accade, ad esempio, in Piccola Grande Isola o in Un Paese Bruciato dal Sole), ma sinceramente credo sia una scelta voluta. In qualche modo va a sottolineare la monotonia e forse anche un po’ la noia delle lunghe strade americane circondate solo da pannocchie di mais. Un viaggio che comunque vorrei intraprendere anch’io, piantagioni incluse.

Il Leopardo di Ghiaccio-Aaron Latham

Come il salmone risale il fiume, come la rondine ritrova la via del suo nido, così l’uomo ritorna in Africa, a ‘casa’.

Con queste parole meravigliose è lo stesso scrittore a spiegare il Mal d’Africa, quel senso di appartenenza che senza saperlo ci portiamo dentro, qualcosa di atavico, di primordiale che sono sicura chiunque di voi sia stato in Africa ha provato almeno una volta nella vita. Il romanzo, edito nel 1993, racconta delle incredibili esperienze vissute dall’autore tra Kenya e Ruanda, tra i “gorilla della nebbia”, come aveva fatto prima di lui la mitica Dian Fossey, tra scenari di brutale bracconaggio e lo spettro della guerra civile alla porte. E in mezzo tanta poetica natura.

La Polvere del Messico-Pino Cacucci

E’ il Messico raccontato dai messicani, un popolo che sembra aver trovato un equilibrio tra la siesta e la dinamite. La Polvere del Messico è un romanzo di viaggio unico perchè raccoglie tutte le testimonianze registrate e ascoltate dal giornalista-autore dando vita a un mosaico umano sorprendente: dall’allevatore di galli da combattimento custode di antichi riti, alla ricetta del perfetto mezcal, dal giovane balordo di periferia passando per il vecchio e saggio indio, quello che ne esce fuori è un Paese permeato di una cultura profonda e fortissima. Non avevo mai considerato Città del Messico come possibile meta di viaggio, finchè non ho letto questo libro eccezionale.

Controvento-Federico Pace

Ogni viaggio, che sia a breve o a lungo raggio, inizia sempre mettendo un passo fuori di casa, uno davanti all’altro, uscendo da quella che oggi chiameremmo “comfort zone“, per usare una espressione un po’ abusata, però in fondo è questo il concetto di questo romanzo che ho trovato molto bello nonostante la sua semplicità. Federico Pace affronta il tema della crescita, della svolta personale e individuale usando la tematica del viaggio intesa come il varcare un confine, anche solo mentale. Parla del viaggio epocale, quello che ha in qualche modo cambiato il nostro percorso e dal quale non siamo più tornati gli stessi. Difficile non ritrovarsi nelle sue parole, mentre lo trovo di grande ispirazione per chi non ha avuto ancora il coraggio di fare il “primo passo”, in tutti i sensi.

Destinazione Italia, 300 Idee per un Viaggio lungo lo Stivale-Travel Blogger per l’Italia

Concludo facendo un po’ di “vota Antonio, vota Antonio”, ma ragazzi, questo progetto è qualcosa di meraviglioso, sotto tutti gli aspetti, e non posso che raccontarvelo un’altra volta tanto ne siamo orgogliosi!

Travel Blogger per l’Italia è un progetto nato spontaneamente dall’idea di due vulcaniche blogger come Nicoletta Sala di One Two Frida e Agnese Sabatini di I’ll B right back e che all’inizio ha coinvolto più di 180 travel blogger (se ne aggiungeranno poi molti altri). E’ partita una raccolta fondi in primavera a favore di Emergency per aiutare a contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19 in Italia, crowdfunding che è andata benissimo raccogliendo più di 30.000 euro. A tutti i donatori è stata data in omaggio una guida di viaggio in pdf scritta dai travel blogger che racconta le bellezze inedite e meno conosciute dell’Italia per aiutare il turismo a ripartire proprio dal nostro Bel Paese.

Dopo l’estate, la splendida notizia: la casa editrice Polaris si appassiona al progetto e si offre di stampare la guida, dando vita a un formato cartaceo di oltre 700 pagine e più di 500 fotografie che raccoglie 300 destinazioni. La notizia che in questi giorni è apparsa su Sky Tg 24 ci ha ulteriormente riempiti di gioia: dal 9 novembre, data di uscita della guida in tutte le librerie e online, Destinazione Italia compare tra i 20 titoli di viaggio da regalare a Natale! Non solo. A gennaio siamo già alla seconda ristampa!

Se non lo avete ancora fatto, siete ancora in tempo ad acquistarlo sul sito di Polaris con il 20% di sconto inserirendo il codice blogger2020. Lo sconto è valido su tutto il catalogo Polaris, fino al 30 aprile 2020. I diritti d’autore saranno donati a Emergency. Il bello del progetto è che rimane benefico dall’inizio alla fine.

Cosa avete letto di bello ultimamente? Avete qualche titolo da consigliare? Vi aspetto nei commenti!

Pubblicato da

Vivo a Roma, sono farmacista, ho 43 anni. Due figli, tre gatti, un pastore maremmano. In viaggio con Vale dal 2004, mi piace pensare che si possa viaggiare anche solo con un buon libro, un film, una canzone. Il blog nasce per il piacere di scrivere, immortalare e condividere le nostre esperienze di viaggio in giro per l'Italia e nel mondo. Sono una blogger atipica, molto poco social e non mi piace apparire in foto. Sogno il Sud America, ma poi con il cuore torno sempre a Parigi.

44 pensieri riguardo “Libri di Viaggio: i miei preferiti in sette titoli

  1. Manca, manca, manca, manca, manca, CELO!!! 😀
    Interessanti questi titoli, anche io ho approfittato dei domiciliari per leggere di più rispetto a prima. Però mi sono allontanata dal genere “travel”, in tutta onestà non mi faceva stare per niente bene, così ho riacceso la mia vecchia fiamma per la letteratura di trincea (narrativa di guerra, diari di soldati, saggi storici ecc). Comunque li ho segnati i tuoi suggerimenti, mi incuriosisce soprattutto il fattore Bettinelli da scoprire e ritrovare anche in me 😉

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    1. Orsa cara, non vedo l’ora di riscoprire il “fattore Bettinelli” pure io… Comincio a dare le capocciate al muro😭 Se ti vuoi riapprocciare al genere travel sorridendo un po’ parti prima con Bryson e poi passa a Bettinelli… Sarà meno traumatico…😉 Un bacione Dani e grazie 😘

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  2. Pur essendo una lettrice accanita (condivido l’amore per Philip Roth del quale ti consiglio assolutamente Nemesi), non ho letto nessuno dei libri che proponi e che mi ispirano tutti molto. In particolare mi piacerebbe leggere il Leopardo di ghiaccio che affronta un argomento che mi è molto caro ma anche America perduta che asseconda la mia passione per gli on the road in USA. Visto che molti mi chiedono suggerimenti per il regalo di Natale che vorrei ricevere… faccio la lista in libreria!

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  3. A differenza di Orsa, il mio commento è di questo tipo “manca, manca, manca”. Oddio, mi vergogno come un ladro perché tutti questi titoli li conosco ma non ne ho mai letto uno! Inutile dire che mi ispirano tutti, in particolare il viaggio in vespa, forse anche perché avendo il terrore delle due ruote, sarebbe un bel modo per scoprire un pezzo di mondo da questa prospettiva in maniera virtuale.
    E poi la vostra guida, per la quale ti faccio (anzi, faccio a tutte voi) i complimenti.
    Uno degli ultimi libri che ho letto e che mi è piaciuto da matti è Patria di Aramburo: non un libro di viaggio ma mi ha incuriosita moltissimo nei confronti dei Paesi Baschi che spero di poter vedere presto!

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  4. Molto interessanti questi titoli perché non i soliti che si leggono sempre in articoli simili. Una cosa che amo fare quando viaggio è proprio scegliere un libro da leggere ambientato in quel determinato posto. Mi aiuta ad immergermi meglio!

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    1. Io invece prima di un viaggio non faccio mai letture del genere, temo di venirne in qualche modo influenzata, nel bene e nel male. Preferisco partire restando neutrale, poi dopo in caso approfondisco. Ti ringrazio per aver trovato le mie scelte interessanti!

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  5. Tanti bei suggerimenti! Considerando che non ne ho letto nemmeno uno tra quelli citati, prenderò spunto per il prossimo libro da comprare. Di tempo a disposizione ne abbiamo ancora molto, per cui, perchè non approfittarne!

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  6. Sono una accanita lettrice da sempre, ma mi vergogno a dire che dei libri che hai citato nell’articolo non ne ho letto nessuno, tranne la guida sull’Italia scritta dai Travel Bloggers…. perchè anche noi abbiamo dato il nostro contributo 🙂

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  7. Nemmeno io ho letto alcunché dei tuoi titoli consigliati, conosco solo due degli autori (Roth e Bryson, immensi 😍) 😱
    Ho preso nota, perché sto finalmente per ripassare in Italia 🤩

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  8. Anche io sono una grande estimatrice di Bryson, lo trovo così simpatico…e pungente! A volte mi ritrovo a ridacchiare ad alta voce da sola durante la lettura !
    Ultimo libro di viaggio letto, che ti consiglio, è Russia coast to coast in transiberiana, di Cristina Cori

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    1. Il libro di Bryson che mi ha fatto letteralmente sbellicare dalle risate è stato Da una Città a un’altra, ambientato in Europa… Mi era difficile leggere a letto se mio marito accanto già dormiva perché puntualmente lo svegliavo con le mie (grasse) risate. Non conosco il libro della Cori, grazie per il consiglio Elena😘

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      1. Anche io ridevo a letto!!! Pero’ Da una città all’altra ancora mi manca, forse è l’unico… cerco di centellinarli per prolungare il piacere!

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  9. Adoro leggere! Mi sono segnata qualche titolo da comprare. Mi ispira moltissimo Il Leopardo di Ghiaccio, vorrei tanto vedere l’Africa e poi la Polvere del Messico, dove poter scoprire uno dei paesi che più mi affascinano per cultura e tradizioni. Grazie per l’ispirazione.

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  10. Quanti bellissimi spunti per delle nuove letture! In questo periodo anche io mi sono data più tempo per leggere, anche perché certi libri in qualche modo ti permettono di varcare i confini e andare lontano… Al momento sto leggendo ‘L’ultimo treno della Patagonia’ di Paul Theroux, ma appena l’ho terminato magari magari ne sceglierò uno proprio tra quelli che hai indicato…

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  11. Io sono un’appassionata di libri fantasy, quindi non ho mai letto questi citati nell’articolo. Sicuramente interessanti spunti per passare il tempo, soprattutto in questo periodo così difficile e particolare.

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  12. Non ho letto neanche un libro della tua lista!
    Adoro i libri di viaggio, e in questo periodo è l’unico modo di viaggiare, almeno con la testa.
    Me li segno, e magari uno me li faccio regalare per natale!😊

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  13. Ne ho letto solo uno! Vergognoso. Posso farmi perdonare solo se li ordino immediatamente e vado al recupero. Leggere e viaggiare sono le attività che preferisco. Entrambe ti portano lontano e con entrambe conosci il mondo.

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  14. Articolo con un ottimo tempismo! Credo proprio che ne acquisterò qualcuno per trascorrere quest’altro mese di clausura in zona arancione. Destinazione Italia è già nella mia libreria, ho partecipato anch’io con un contributo

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    1. Lo so Mariarita, ho letto e mi è piaciuto molto anche il tuo contributo 😊 Dobbiamo dar fondo a tutta la pazienza e alla fantasia di cui siamo capaci in questo periodo… Speriamo passi presto…

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  15. A parte Destinazione Italia, gli altri non li conoscevo! Me li segno perché sembrano davvero molto interessanti. Per ora sto leggendo Un Indovino mi disse… ma secondo me l’hai già letto!

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  16. Una lista davvero interessante! Non ne ho letto nessuno anche se ho letto spesso di Pino Cacucci e di Giorgio Bettinelli. Mi incuriosisce soprattutto “Il Leopardo di Ghiaccio” perché sì, il mal d’Africa l’ho già provato su me stessa!

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